Lavoratore autonomo alle Canarie: cosa sapere prima di aprire partita IVA
Introduzione
Sempre più italiani che si trasferiscono alle Canarie decidono di mettersi in proprio, aprendo come lavoratori autonomi, o meglio «autónomos» secondo la terminologia spagnola. Ma cosa comporta questa scelta? È davvero conveniente? Quali sono i passaggi, i costi, i vantaggi e le differenze con l’Italia?
In questo articolo:
- Chi è un autónomo
- Come si apre un’attività
- Costi fissi mensili
- Vantaggi e detrazioni
- Differenze con l’Italia
- Pro e contro
- Link ufficiali utili
Chi è un autónomo?
L’autónomo è una persona fisica che lavora per conto proprio, senza vincolo di subordinazione. In pratica è l’equivalente del libero professionista o titolare di partita IVA in Italia. Può operare in qualsiasi settore: ristorazione, turismo, consulenze, servizi digitali, artigianato, benessere, ecc.
Come si apre un’attività da autónomo?
I passaggi fondamentali sono:
- Registrarsi all’Agenzia delle Entrate spagnola (Hacienda) con il modello 036 o 037
- Iscriversi alla Seguridad Social e ottenere il codice RETA (Régimen Especial de Trabajadores Autónomos)
- Comunicare l’attività economica (IAE), il regime fiscale e se si applica l’IVA o IGIC (nelle Canarie)
Quanto costa essere autónomo alle Canarie?
Dal 2023 la Spagna ha introdotto un sistema a fasce: la quota mensile da versare alla Seguridad Social dipende dal reddito presunto:
- da 230 a 500 euro al mese (in base ai guadagni netti)
Per i nuovi autónomos esiste ancora una tarifa plana: una quota agevolata di circa 80 €/mese per 12 mesi, prorogabile se i redditi restano bassi.
Dettagli ufficiali sul nuovo sistema contributivo sono disponibili sul sito della Seguridad Social.
Vantaggi fiscali e detrazioni
Un autónomo può detrarre spese come:
- canoni d’affitto per locali o coworking
- spese telefoniche e di trasporto
- acquisto attrezzature, materiali, computer
- costi per servizi professionali esterni (commercialisti, consulenti)
La dichiarazione si fa ogni trimestre, con versamento dell’IGIC (l’equivalente IVA delle Canarie, al 7%). Info su aliquote e regimi speciali sul sito del Dipartimento Tributi delle Canarie.
Le differenze principali con l’Italia
- Non esiste un regime forfettario come in Italia: tutto si basa sul reddito reale
- La contribuzione è mensile, non percentuale sul reddito come in Italia
- Non esiste l’equivalente dell’INPS ma la Seguridad Social, che copre pensione, malattia, maternità
- L’IGIC alle Canarie è più basso dell’IVA italiana (7% vs 22%)
- Le sanzioni per errori formali sono meno severe, ma il sistema è più burocratico
Pro e contro di essere autónomo alle Canarie
Vantaggi:
- Costi iniziali bassi
- Regime fiscale flessibile
- Più facile aprire rispetto all’Italia
- Ideale per attività stagionali, digitali o indipendenti
Svantaggi:
- Quota mensile anche se non si guadagna
- Meno protezione rispetto ai lavoratori dipendenti
- Pensione bassa se non si contribuisce molto
- Serve un buon commercialista che parli italiano o inglese

